La Piazza Vecchia
Cercare un approdo sicuro, viaggiando con le ali del ricordo alla ricerca di immagini che il tempo inesorabilmente tenta di cancellare dalla tua memoria visiva, non era compito facile. Come avevo fatto quarant'anni fa e forse con maggiore precisione e dovizia di particolari, dovevo ancora rifare quel disegnino della Piazza Vecchia che ora, forse nascosto tra carte e libri, non trovo più. Si imponeva richiamare alla memoria una lontana immagine a noi tanto cara e trasferirla, seppur con incerto tratteggio, su un qualsiasi foglio di carta, pur di sottrarla all'ineluttabile oblio. Da qualche tempo ormai, tra noi amici della Piazza Vecchia, durante le passeggiate, specie notturne, lungo le strade di quella parte del paese distrutta dalla guerra e non più ricostruita, forse spinti dal desiderio inconscio di ritrovare le nostre radici, i nostri "siti", le nostre nicchie piene ancora di ricordi e di nostalgie, spesso nascevano discussioni circa l'esatta ubicazione di questa o quella casa. Segno che anche il ricordo più vivido tende ad appannarsi nel tempo. Era necessario, dunque, fermare con tratto indelebile ciò che restava ancora nella mia memoria di quel nostro "Borgo Antico": La Piazza Vecchia.
Raffaello D'Auro |
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