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Proprio in questi giorni, Zagor celebra in tutte le edicole la sua uscita n. 600 (Il giorno dell’invasione), con un albo tutto a colori. In queste occasioni, una consolidata tradizione vuole che i volumi “centenari” siano pubblicati in versione policroma.Questa veste, certamente più raffinata ed elegante, è il regalo che l’Editore, tradizionalmente, fa ai lettori per festeggiare un evento particolarmente significativo, che, nel caso di specie, rappresenta non solo un simbolo di longevità e di successo editoriale ma anche un vero e proprio avvenimento culturale.
Come è noto, Zagor è stato il protagonista a Borrello, nelle estati del 2009 e del 2010, di due apprezzate rassegne fumettistiche, vanto dell’Associazione “la Fonte”, di cui la prima è stata personalmente sostenuta dal compianto Editore Sergio Bonelli.
L’importanza di questo personaggio delle “nuvole parlanti” è stata definitivamente consacrata nel corso del 2011, allorquando l’editoriale “Repubblica-L’Espresso” ha inteso pubblicare settimanalmente la collana “Zagor collezione storica a colori”, tuttora in corso, ristampando tutte le avventure di Zagor, in un particolare formato a colori. Ciascun volume risulta corredato di un approfondito apparato critico, ricco di riferimenti storico-letterari e cinematografici, fonte di ispirazione delle avventurose storie dell’eroe.
La citata ricorrenza mi consente di riproporre in questo Sito un saggio, incluso nel volume intitolato “Zagortenayde” curato dall’amico Francesco Pasquali, selezionato per il Premio Franco Fossati 2013 (concorso nazionale per opere di critica e saggistica sul fumetto realizzate da autori italiani), svoltosi nel luglio 2013 nel corso di Rimini Comics, annuale mostra nazionale del fumetto.
Il volume in questione, per la cronaca, è giunto secondo nella competizione letteraria. Tale circostanza, comunque, non sminuisce e non scalfisce la legittima soddisfazione di tutti gli autori, compreso il sottoscritto, che hanno contribuito alla sua pubblicazione, dal momento che Zagortenayde è stata ritenuta un’opera di critica fumettistica fra le più importanti pubblicate in Italia nel biennio 2012-2013.
Pertanto, con la speranza di fare cosa gradita ai frequentatori di Borrellosite, auguro a tutti una buona lettura.
Argentino D’AURO |