ZAGOR A BORRELLO
a cura di Argentino D'Auro

L'albetto è distribuito dall'Associazione Culturale "La Fonte" di Borrello.

Dalla presentazione di Argentino D'Auro

Chi mai avrebbe potuto immaginare, nel lontano giugno del 1961, che il personaggio di Zagor sarebbe giunto ai giorni nostri con uno smalto ed una vitalità immutati. Forse, addirittura accresciuti dall’affetto e dalla stima incondizionata che i suoi sostenitori gli hanno voluto tributare per i meriti indiscutibili acquisiti nel corso di quasi dieci lustri trascorsi in compagnia di questo character delle nuvole parlanti.
Neanche il suo ideatore, il mitico Sergio Bonelli, alias Guido Nolitta, ideatore, sceneggiatore ed editore dello “Spirito con la scure”, e l’altrettanto mitico Gallieno Ferri, realizzatore grafico dello stesso, avrebbero osato ipotizzare e sperare che, a quasi cinquant’anni dall’esordio, il nostro beniamino avrebbe goduto di una popolarità così vasta.
Infatti, Zagor, dopo Tex, è il “giornaletto” più longevo della storia dei fumetti italiani e, non a caso, entrambi sono editi dallo stesso Bonelli.
Chi scrive, quando intorno ai primi anni settanta cominciò a leggere le avventure dello “Spirito con la scure”, non avrebbe mai pensato di riuscire a portare un giorno Zagor a Borrello, facendolo ambientare in quei luoghi a sé familiari, giammai supponendo che questi potessero costituire uno scenario ideale in cui inquadrare le gesta del proprio beniamino. Mai e poi mai, inoltre, avrebbe immaginato di poter coinvolgere nell’impresa anche il suo creatore che, all’epoca, nel suo infantile immaginario, più che un personaggio in carne ed ossa era un vero e proprio mito irraggiungibile.
Ora che ciò non è più un sogno, ma una concreta realtà, grazie all’impegno dell’Associazione culturale “La Fonte” e di tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della manifestazione “Zagor a Borrello”, possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti. Non soltanto per l’evento in sé, ma anche per la promozione del nostro territorio conseguita attraverso un personaggio che ne ha fatto il luogo di elezione delle sue imprese. Non solo. La manifestazione della scorsa estate, alla quale diamo testimonianza con la pubblicazione del presente albetto, è stata anche un’occasione per avvicinare molti giovani adolescenti ad una forma di cultura, quella dei fumetti che, quando viene realizzata ad alti livelli, è definita, a ragione,“letteratura disegnata”.
Fatta questa debita premessa, un doveroso cenno di plauso va riservato agli autori che hanno arricchito con i loro preziosi contributi questa pubblicazione. Sergio Bonelli, il papà di Zagor, autore della prefazione, nella quale si compiace del vivo interesse che questo personaggio continua a destare, anche in luoghi minori e sconosciuti come Borrello. Si aggiunge la gradita presenza di Moreno Burattini, attuale curatore della testata nonché valente sceneggiatore delle storie che, ogni mese, troviamo in edicola. Nel suo contributo Burattini ripercorre brevemente la storia editoriale di Zagor e lo stile di narrazione che contraddistingue le sue avventure, stile atipico ed originale rispetto a quelli tradizionalmente invalsi nel mondo dei fumetti. Lo scritto di Francesco Pasquali, invece, rappresenta un tipico esempio della profonda passione che anima i fans dello “Spirito con la scure”, desiderosi di scambiarsi costantemente impressioni e giudizi sul personaggio, in tutti i luoghi possibili della comunicazione, sia reali che virtuali. Una passione così coinvolgente che ha spinto il nostro a chiamare la sua secondogenita con il nome di Frida, una eroina della saga.
I contributi di Riccardo D’Auro e dello scrivente, invece, per ovvie ragioni, sono più radicati alla nostra realtà locale. Il primo scritto fornisce una sintetica ma efficace descrizione del borgo di Borrello, mentre il secondo ripercorre sul filo dei ricordi la diffusione, a Borrello, dei fumetti fra gli adolescenti degli anni settanta e il loro apporto, non secondario, alla formazione culturale dei giovani di quel tempo. Conclude la serie degli scritti una intervista a Mauro Laurenti, raccolta a caldo nel corso della manifestazione.
Ovviamente, una speciale menzione va fatta all’amico Mauro Laurenti, il vero autentico protagonista di questo albetto. I suoi disegni sono stati una autentica piacevole rivelazione, per il tratto spigliato, dinamico e giovanile del nostro Zagor, a dispetto della sua cinquantenaria onorata carriera, che pochissimi personaggi del fumetto possono vantare.
In conclusione, un ringraziamento anche agli amici dell’Associazione culturale dei Collezionisti abruzzesi di Pescara, che nelle persone di Fulvio Vecchiati e di Carlo De Felice, ci hanno voluto onorare della loro presenza durante la manifestazione della scorsa estate e di una speciale cartolina commemorativa della manifestazione.

borrellosite è ideato, realizzato e diretto da Mario Di Nunzio