La memoria di Riccardo D'Auro
PRESENTAZIONE
Con piacere accogliamo l'invito del nostro compaesano Riccardo D’Auro, frequentatore assiduo nonché stretto collaboratore di questo sito web. Riccardo ci propone l’istituzione di uno spazio aperto dedicato alla “memoria” e sollecita tutti i frequentatori del sito a dare il proprio contributo affinchè tale spazio si arricchisca sempre di nuovi contenuti.
E’ superfluo dire che la proposta di Riccardo sfonda una porta aperta. Da parte nostra, infatti, c’è stata sin dalla nascita del sito, nel 1999, la volontà di avere uno spazio dedicato alla preservazione della cultura paesana in tutte le sue forme. Tant’è vero che la sezione “gli approfondimenti” è nata e va sviluppandosi in questo senso.
Dalle parole di Riccardo traiamo lo spunto per associarci nell’apprezzamento dell’attività dell’Associazione Culturale “La Fonte”, istituzione a cui, per altro, noi di Borrello Site abbiamo creduto fin dalla sua nascita, nell’aprile 2000, dedicandole da subito un intero spazio in cui la presentammo a tutti i frequentatori del sito. Da quelle pagine oggi è possibile essere continuamente aggiornati sulle iniziative in programma.
La lettera di Riccardo ci dà il privilegio e l’onore di anticipare ai nostri lettori un interessante progetto che lui, assieme ad altri compaesani e con il patrocinio dell’Associazione Culturale, sta portando avanti, e che ci verrà presentato negli appuntamenti della prossima estate.
Anche di questo li ringraziamo.
Mario Di Nunzio
LA MEMORIA
Sarebbe bene istituire in BORRELLO SITE uno spazio dedicato alla MEMORIA, in cui potrebbero confluire contributi sui vari temi che gli Autori di volta in volta affrontano, come pure degli inediti di vario genere, utili per completare la storia del nostro Paese. Un luogo aperto anche ai residenti all’estero, ai loro eredi, alcuni dei quali giovanissimi, ma che, come occasionalmente capita di constatare, sono i depositari di ricordi da tempo svaniti dalla memoria della comunità.
Un tema stimolante sarebbe senz’altro l’emigrazione, l’enorme flusso che inizialmente si diresse in Argentina già alcuni decenni prima della fine del Secolo XIX°, che si attenuò e che poi riprese nell’ultimo dopoguerra. Si conosce ben poco della prima parte del complesso fenomeno sociale, anche in seno alle stesse famiglie, ammesso che ancora ne esistano, dalle quali uscirono centinaia di emigranti diretti verso un destino che si rivelò per alcuni prodigo di soddisfazioni e per altri, purtroppo la maggioranza, pieno di forti inquietudini. Un periodo oscuro sul quale, ormai, potrebbero far luce proprio quei giovani di cui si è detto, tra i quali vi sono professionisti, studiosi e tanti appassionati della propria storia che potrebbero finalmente aprirsi. Il compito dovrebbe essere agevolato dai risultati di un censimento, di cui si parlò qualche anno addietro, che la Nazione amica indisse per rilevare tutti i dati relativi al gigantesco afflusso di popolazioni e perfino il nome dei bastimenti che le trasportarono. Ove i dati non fossero ancora disponibili , si potrebbe supplire con l’apporto delle singole storie familiari, dei validi tasselli per la finalità che ci si è prefissato di raggiungere.
Naturalmente il messaggio vale anche per gli emigrati negli Stati Uniti, o altrove. Tutti si possono collegare idealmente con la loro Terra di origine, tramite questo sito telematico voluto dalla ASSOCIAZIONE CULTURALE LA FONTE che svolge una meritoria attività intesa anche per mantenere unito il vincolo della borrellanità.
La collaborazione può essere espressa anche con l’invio di documentazione di interesse generale e soprattutto di vecchie fotografie del paese, rarissime in loco a causa della distruzione bellica del 1943.
Ciò tornerebbe utile per la celebrazione del 60° anniversario di questo tragico avvenimento che L’ASSOCIAZIONE ha in animo di solennizzare con alcune iniziative a partire dal prossimo mese di luglio. Di grande interesse sarà sicuramente la Mostra che avrà per tema la realizzazione di un “Progetto di rinascita del centro storico”, al quale si sta già lavorando. Un’opera grafica, corredata anche da fotografie, che prevede la ricostruzione ideale, sugli ampi spazi vuoti, sistemati anche a verde pubblico, dei fabbricati, delle strade, dei larghi e della vecchia Piazza Plebiscito che, come è noto, è già risorta per mano del Dott. Raffaello D’Auro.
Pescara 3 marzo 2003
Riccardo D'Auro
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