UN ANNO CON IL GRUPPO ALPINI DI BORRELLO di Riccardo D'Auro
Visto che siamo nel mese dei bilanci mi preme qui ricordare l’operato e le manifestazioni svolte dal Gruppo Alpini di Borrello, un’Associazione che non riceve sovvenzioni né dall’ANA e né da altre istituzioni.
Il numero degli iscritti, purtroppo, è al minimo storico dalla fondazione del Gruppo, che risale al 1960, a causa del naturale decremento demografico della popolazione e della soppressione della leva obbligatoria. Una situazione che rattrista i veterani, i “Veci” in gergo, i quali presagiscono che fra non molti anni il Gruppo farà parte dei tanti ricordi della nostra comunità. Degli iscritti originari siamo rimasti in pochi. Dei reduci di guerra soltanto il M.llo Giovanni Rago, molti altri, reduci e non, “sono andati avanti”, ultimo il compianto Mario Di Luca.
A rinsanguare le file è, però, affluito nel Gruppo un discreto numero di simpatizzanti, tra i quali due rappresentanti del gentil sesso, attratti soprattutto dalla possibilità di partecipare alle attività della Unità locale di Protezione Civile. Come si ha modo di osservare anche a livello nazionale, gli aggregati all’Associazione, pur avendo delle buone doti, si differenziano notevolmente, per disciplina e spirito di corpo dai veri alpini.
Sono tante le iniziative promosse abitualmente dagli alpini in favore della comunità: dall’allestimento dell’albero di Natale e del presepio mobile sul sagrato della chiesa, al grande fuoco della notte di Capodanno. E, ben più rimarchevoli, le azioni di solidarietà, numerose nella trascorsa lunga e difficile invernata, a favore degli anziani e delle persone rimaste isolate.
È sempre consistente il numero dei partecipanti del Gruppo di Borrello ai raduni commemorativi, indetti in occasione di alcune ricorrenze importanti, come quello di fine gennaio a Isola del Gran Sasso. Si tratta della giornata della memoria dedicata all’immane sacrificio compiuto dagli Alpini durante la catastrofica ritirata di Russia e in modo particolare dalla gloriosa Divisione Julia e dal suo Battaglione L’Aquila, composto in maggior parte da Abruzzesi. Dei suoi 1850 uomini soltanto in 200 circa tornarono a casa, una percentuale esigua, paragonabile a quella generale dei sopravvissuti del Corpo d’Armata Alpino.
Se vogliamo, anche l’Adunata Nazionale costituisce una giornata della memoria e della fratellanza degli Alpini, caratterizzata dai risvolti gioiosi dovuti alla enorme massa dei partecipanti. Quest’anno a Bolzano, città di frontiera, del bilinguismo e dell’estremismo nazionalista, sono stati fugati i timori della vigilia e la popolazione è stata conquistata dall’umanità degli alpini e li ha accolti e festeggiati con grande calore.
L’unità di Protezione civile di Borrello partecipa ai frequenti incontri di aggiornamento dell’attività e vigila, specialmente nel periodo estivo, sul ricco patrimonio boschivo di Borrello e su quello dei paesi vicini, pronta ad intervenire nel caso malaugurato di possibili incendi.
Nell’assemblea dei primi di luglio, oltre alle normali decisioni, è stata approvata la proposta del Capogruppo – a seguito del recente verificarsi di un caso estremo - di donare alla comunità un defibrillatore. Per l’integrazione del suo costo si è fatto ricorso ad una pubblica colletta. Per la sua installazione si è pensato alla Casa di Riposo: una collocazione ideale per la continuità, nelle 24 ore, del servizio di assistenza professionale.
Inoltre, è stata decisa la partecipazione del Gruppo alle manifestazioni estive, essendo esso diventato, da qualche anno uno, dei principali protagonisti di quella che ormai si può definire l’Estate Borrellana. Il programma si è svolto secondo l’illustrazione che segue.
Il 12 agosto si è tenuta “la scarpinata alpina” attraverso le abetaie del Marsimone e di Pescopennataro, il centro abitato del paese, e prosecuzione per le sorgenti del Verde, dove la numerosa comitiva, composta anche di bambini, si è ristorata nella gradevole frescura di un ambiente incontaminato fino al ritorno in corriera nel tardo pomeriggio. A sera un panino con porchetta consumato sulla scalea del Teatro all’aperto deliziati dall’Orchestra Di Nunzio, una famiglia di valenti appassionati di musica, onore e vanto della nostra comunità. Purtroppo quella è stata l’ultima esibizione in pubblico del Maestro capostipite Rosario, spirito giovanile sempre accondiscendente a dividere con gli altri la sua grande passione. Per me le note del suo favoloso mandolino aleggeranno indelebili in quel magico angolo del paese antico.
Il 18 agosto la celebrazione del secondo anniversario del Monumento all’Alpino, con la sfilata e gli onori tributati ai due Monumenti cittadini dedicati ai Caduti della prima e della seconda Guerra mondiale, comprese, tra questi ultimi, le Vittime civili decedute a causa della barbarie tedesca. La sfilata, preceduta dalla banda e seguita da un numeroso gruppo di cittadini, ha infine raggiunto il nuovo Monumento dove è stata celebrata la Messa in onore degli Alpini scomparsi. La vibrante cerimonia si è conclusa con le note del Silenzio fuori ordinanza.
Durante la giornata si è svolta la raccolta, risultata copiosa, dei fondi per l’acquisto del defibrillatore. La giornata si è conclusa con una cena sociale, aperta a tutti, allietata da canti e balli.
Due alpini del Gruppo, Domenico Nelli e Giovanni Di Iorio, si sono aggregati come volontari al Raggruppamento della Protezione Civile di Atessa, dal primo all’otto settembre, a prestare la loro opera in favore dei terremotati di Cavezzo (Modena). Di Iorio vi è tornato per tre giorni ai primi di ottobre per l’opera di smontaggio del campo base.
Alla presenza del Presidente della Sezione Abruzzi, infine, il pomeriggio di Ognissanti è avvenuta la consegna del defibrillatore alla Casa di Riposo nelle mani del Presidente della Cooperativa Sant’Antonio - che la gestisce - Rev. Don Giampiero La Penna, Parroco di Borrello. In questa occasione si è avuta l’adesione di un gruppo di volontari, fra i quali l’emerito Dottor Raffaello D’Auro, che si sono dichiarati disposti a seguire un apposito corso per la gestione del prezioso apparecchio.
Il Presidente ha apprezzato l’iniziativa del Gruppo, mettendo in risalto l’impegno e l’operosità degli Alpini a favore delle comunità.
Dicembre 2012
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