BORRELLO – UNA GIORNATA DEDICATA ALLA CULTURA
di Riccardo D'Auro
Continuano a Borrello gli incontri culturali estivi che ebbero timidamente inizio nel 1999 con la presentazione, voluta da alcuni amici, del mio libro “IX Novembre 1943 - La Distruzione di Borrello”.
Questa volta è stata l’Amministrazione Comunale a voler dedicare una giornata agli Autori locali, che con le loro opere fanno crescere l’immagine del paese. L’incontro è stato voluto dal Sindaco Geom. Giovanni Ferrari che nel suo programma ha dato ampio spazio ad opere intese a migliorare il livello culturale della comunità e a promuovere la diffusione dei valori ambientali del territorio, quali le “Cascate del Verde” e le altre meravigliose attrattive che lo stesso offre. Lo scopo dell’incontro è stato proprio quello di coniugare la cultura con l’ambiente.
La riuscitissima giornata del 18 agosto è stata affidata alla impareggiabile regia del Prof. Emiliano Giancristofaro. Dopo la sua pregevole introduzione in cui ha messo in risalto l’esistenza di tante persone appassionate di lettere in una così piccola comunità, è iniziata la nutrita “passerella” degli Autori.
Angelo Ferrari ha esordito con il suo recente “Feudi Prenormanni dei Borrello tra Abruzzo e Molise”, che si ricollega a “I Figli di Borrello - Sioria dell’Anno Mille” frutto della sua prima esperienza letteraria. Due opere che ci fanno conoscere le imprese bellicose della Famiglia che ha dato il nome al nostro paese. Ferrari ha anche accennato al corposo volume di Eugenio Maranzano, pubblicato nel 1998, “Borrello tra i vicini Comuni della Val di Sangro”, un validissimo testo sulla nostra storia millenaria.
Con “La Guerra su Borrello” di Pietro Di Luca, del 1992, si è passati alla storia contemporanea che riporta alla memoria il terribile autunno-inverno 1943-1944.
A seguire Riccardo D’Auro, ovvero chi scrive, con quattro saggi sui due eventi principali, l’emigrazione e la guerra, che afflissero il nostro paese e quelli vicini dagli ultimi anni del 1800 alla prima metà degli anni ’50 del 1900. “IX Novembre 1943 - La Distruzione di Borrello”, “Tornano le Rondini - Memoria sulla Ricostruzione in Abruzzo”, “60° Anniversario della Guerra in Abruzzo e Molise - Distruzione e Ricostruzione dei Comuni della sponda destra del corso medio-alto del Sangro”, “La speranza nell’ignoto – Pagine sull’Emigrazione da Borrello verso il Nuovo Mondo”, editi, rispettivamente, nel 1997, 2001, 2005 e 2006.
“I Ricordi di Cleto” di Cleto Bordoni, pubblicato nel 2000. Sono il frutto degli ampi periodi trascorsi da questo oriundo nel paese di cui era profondamente innamorato. La rievocazione è stata affidata al cugino Nino D’Auro.
Appresso la neolaureata Valentina Ferrari con la presentazione della propria tesi sulla “Comunità Montana Medio Sangro”.
La mattinata si è chiusa con la proiezione di diapositive sulla “Rinascita ideale del centro storico di Borrello”, un Progetto che costituisce il pezzo forte di “60 Anniversario…” suddetto, al quale hanno collaborato Raffaello D’Auro e Simona Spagnuolo, i quali, con la loro matita, hanno fatto rinascere scorci significativi scomparsi del paese antico.
Alla ripresa dei lavori si è conclusa la sezione dedicata alla Saggistica ed alla Narrativa con i libri di Antonino Di Luca e Giampietro Di Nardo: “I Figli della Guerra” e la “Via del sale - I miei Ricordi”; il secondo è l’ultima opera pubblicata quest’anno dagli scrittori borrellani.
Il Professor Donato Di Luca, autore prolifero di saggi e di versi pregevoli, ha condotto la sezione riservata agli autori di componimenti poetici. Ha ricordato che a Borrello nel 1947, mentre ferveva la rinascita del paese, nacque “La I° Settembrata Abruzzese”, ovvero un Coro basato su canzoni scritte e musicate da Autori locali: Michele Di Nillo, Eugenio Maranzano, Nicola Oliva e i Fratelli Di Nunzio; un felice esperimento che si ripeté l’anno successivo. Altri giovani sensibili nel corso degli anni sono stati affascinati dalla poesia. Sono stati letti alcuni passi delle pubblicazioni dello scomparso Maestro Umberto Colacelli, “Voci del cuore”, e di Blando Palmieri “Tra memoria e amore”, nonché delle canzoni scritte da Michele Di Nillo per le Settembrate suddette.
Giancristofaro ha espresso il proprio compiacimento per una sì vasta e varia produzione di opere, ricordando anche il padre di chi scrive, Mario D’Auro, che nel 1975 schiuse la porta della memoria storica della comunità con il suo manoscritto: “Borrello Provincia di Chieti - Anni storici della sua esistenza ad iniziare dal 1900 al 1975”. E, inoltre, Ascensina Evangelista, unica rappresentante del gentil sesso, per il Teatro: “Due Abruzzesi a Londra”, una simpatica commedia in cui i suoi allievi sono i protagonisti di un viaggio simulato a Londra.
Alla fine della lunga giornata di cultura è stato dedicato anche un congruo spazio alla natura e all’ambiente, con l’intervento di due personalità del settore: il docente universitario Bartolomeo Schirone e l’agronomo Amelio Ferrari.
L’interessante manifestazione culturale, seguita ininterrottamente da un pubblico numeroso ed attento, si è conclusa con l’auspicio di una continuazione, in futuro, allargata anche agli Autori dei paesi vicini.
Riccardo D'Auro, Ottobre 2007
|